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Malattie dei Linfatici

LINFEDEMA

Linfedemi degli arti

Gli arti superiori presentano linfedemi, ossia aumento di volume dell'arto fino all'elefantiasi, di solito quando vengono asportati i linfonodi dell'ascella come nei casi di interventi per neoplasie della mammella.

Molto più frequenti sono i linfedemi degli arti inferiori.
Si tratta di una patologia cronica a carattere evolutivo, disabilitante e ingravescente la cui cura porta a miglioramenti ma non a vere e proprie guarigioni.

Il linfedema, se non curato, dà luogo ad una disabilità lavorativa fino a vera e propria invalidità del paziente. Ma non solo.
Crea anche difficili relazioni interpersonali e sociali con forte riduzione della qualità di vita.

L'importanza di questa patologia è anche dovuta al fatto che colpisce in Italia circa 40.000 persone all'anno e, se non adeguatamente trattata, evolve verso una forma cronica e invalidante.

L'approccio terapeutico deve essere perciò tempestivo ed adeguato fin dai primi sintomi.
Solo così è possibile permettere al paziente buone condizioni di vita future.

Complicanze

Tra le peggiori, ricordiamo la LINFANGITE che si presenta come un'eresipela a febbre molto alta, malessere generale, notevole arrossamento di tutto l'arto che si gonfia ed è fortemente dolente.

Spesso viene confusa con una flebite con la quale non ha nulla a che vedere. Si cura con antibiotici,antinfiammatori e bendaggio.

A distanza di tempo,quando il linfedema è trascurato,comincia tutta una patologia della pelle che può iniziare con LINFORREA, ossia perdita di liquido dall'arto gonfio che non riesce a scaricarsi, evento drammatico che spaventa paziente e familiari. In seguito la cute diventa rugosa, piena di escrescenza fibrose (ELENFATIASI) o addirittura si può ulcerare.

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